l'articolo
riporta una tendenza nata negli Stati Uniti e ormai arrivata anche in
Italia e cioè quella di vietare ai bambini l'entrata in alcuni
ristoranti, hotel, aerei...
Qui potete trovare la versione integrale.
Mentre lo leggevo, mi
sono posta alcune domande:
Qual
è la visione di famiglia che si sta diffondendo in Italia? Cosa
rappresentano i bambini per la nostra società? Solo un disturbo, un
rumore fastidioso da spegnere il prima possibile?
C'è
davvero bisogno di ergere dei divieti o più semplicemente si
potrebbero creare degli spazi dove i bambini possano disegnare,
colorare, leggere una storia, fare giochi da tavolo o simili?
Ci
sono tanti modi in cui un bambino può esprimere la sua allegria,
creatività, fantasia, la voglia di socializzare...In Svezia, uno di
quei paesi del Nord Europa definiti nell'articolo tra i nuovi
sostenitori della cultura "childfree", un giorno vidi in
una Chiesa una cassapanca ripiena di bambole, colori, fogli per
disegnare e accanto piccole sedie per i piccoli partecipanti alla
funzione. Esistono quindi già posti di questo tipo e perchè allora
non parlare di loro?
Cosa
potrebbe fare poi il genitore affinchè la vivacità del proprio
bambino sia rispettosa del luogo e delle esigenze di chi sta loro
accanto? Piuttosto che diffondere una cultura che bandisca la
presenza dei bambini da alcuni luoghi, non si potrebbe diffonderne
una basata sul rispetto reciproco, sulla tolleranza e
sull'educazione?
Un articolo che farà discutere...
Voi cosa ne pensate?
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